Ad un mio cliente, pochi giorni fà, è stata recapitata una lettera proveniente da un sedicente "Registro Italiano in Internet". Purtroppo pochi sanno che vi sono organismi appositi per la tenuta del registro dei domini (Es. Nic in italia col Registro del ccTLD “it” o Eurid per i domini.eu). Nella missiva era riportata la richiesta di conferma dei dati "verificati" ( in realtà ottenuti tramite un banale whois) in moo da poter essere eventualmente corretti. Guardando meglio si scopre che in realtà è un contratto cammuffato. Sia il NIC sia altri enti preposti NON richiedono alcuna verifica in quanto è interesse puro dei fruitori (ndr. i clienti, che registrano o trasferiscono domini).

Infatti nel seguito della lettera, nelle parti scritte (guarda caso) piccolissime, si trova la dicitura ordine ad una casa editrice tedesca, la DHD, di inserimento dei dati del whois in un fantomatico registro alla modica cifra di (udite udite!) 958 euro, con rinnovo automatico per 3 anni. ovvero per avere i vostri dati di dominio registrati presso questo registro (...e a che serve poi?) si spendono la bellezza di 2874 euro che vanno a finire in effetti presso una casella postale di Lodi! Beninteso è prevista eventuale rateizzazione ... sic.
Intanto si può muovere una bella denuncia presso tale azienda, in quanto, senza un consenso scritto da parte del titolare del dominio, NON è ammesso registrare i dati di un dominio.
In caso vi arrivasse una lettera del genere è meglio provedere subito a segnalare la cosa alla più vicina Intendenza di Finanzaed eventualmente ativarsi per una eventuale richiesta di danni verso la DHD o i loro intermediari. A chi interessato fornirò via Email una copia della suddetta missiva ok?
P.S. ho trovato anche un altro riferimento a questo; un pò datato ma conferma che è da anni che ci provano.. http://blog.bizen.it/varie/30/registrazione-internet-italia-a-proposito-di-bufale/



1 commenti:

Anonimo ha detto...

Anche a me è capitato...